Il Condominio e i suoi adempimenti fiscali

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Il condominio è un soggetto fiscale

Il condominio non essendo né una persona fisica né una persona giuridica, non essendo dotato di alcun patrimonio e non facendo capo allo stesso alcun diritto né alcuna obbligazione, non è un soggetto giuridico in senso vero e proprio.

I singoli condomini sono titolari di diritti ed obbligazioni, l’amministratore rappresenta questa particolare comunione.

Il condominio viene considerato come soggetto fiscale e per tale ragione al condominio è assegnato un codice fiscale identificandolo sia nei rapporti attivi e passivi sia nelle procedure giudiziarie.

La richiesta del codice fiscale condominio è un obbligo fiscale, si tratta di un codice alfanumerico che serve per identificare in modo univoco ai fini fiscali le persone fisiche e giuridiche nonché altri soggetti diversi, come può essere il condominio.

La richiesta di attribuzione del codice fiscale va formulata a un qualsiasi ufficio della Agenzia delle Entrate a cura dell’amministratore del condominio, in quanto rappresentante dello stesso, utilizzando il modello AA5/6. Le successive variazioni relative ai dati del condominio, compresa la eventuale sostituzione dell’amministratore, devono essere comunicate con le stesse modalità.

Il codice fiscale identifica il condominio e pertanto rimane immutato nel tempo, anche se l’amministratore che ne ha la rappresentanza viene sostituito.

Ecco l’elenco dei principali adempimenti fiscali per il condominio.

Liquidazione ogni mese delle ritenute d’acconto

Entro il 16 del mese seguente a quello di pagamento della fattura, il condominio deve versare della ritenuta d’acconto.

Comunicare tutti i lavori soggetti a detrazione fiscale

Entro il 28 febbraio di ogni anno, l’amministratore deve comunicare  all’anagrafe tributaria i dati relativi alle spese, sostenute nell’anno precedente dal condominio, specificando dettagliatamente tutti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni, va comunicato anche il dettaglio acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni, che sono state ristrutturate.

La trasmissione va effettuata utilizzando il servizio telematico Entratel o Fisconline.

Imu e Tasi

Il condominio è tenuto al pagamento in due rate delle imposte patrimoniali sugli immobili, la prima entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre, queste sono la Imu e Tasi, relative a tutte le parti comuni condominiali, quali sono ad esempio l’alloggio del portiere, la lavanderia, i posti auto.

Tali rate devono essere versate dall’’amministratore, il quale deve prelevare l’importo necessario dalle disponibilità comuni, attribuendo le singole quote in percentuale ai proprietari.

Liquidazione cumulativa ritenute d’acconto

Il condominio, in qualità di sostituto d’imposta, deve operare, all’atto del pagamento, una ritenuta del 4% a titolo di acconto dell’imposta dovuta sui corrispettivi, per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi effettuate nell’esercizio di impresa.

La fatturazione elettronica in condominio è un adempimento fiscale

L’obbligo della fatturazione elettronica, entrato in vigore il 1° gennaio 2019, ha riguardato anche il condominio, il quale viene coinvolto in particolare in qualità di soggetto passivo di imposta.

Il condominio quando è  privo di partita IVA,  non emette fattura, invece se esercita attività d’impresa quindi è titolare di partita IVA, è tenuto ad emettere le fatture in formato elettronico come tutti gli altri operatori economici.

Comunicazioni relative le detrazioni fiscali

Fra i vari compiti delll’amministratore di condominio rientra anche quello di effettuare una serie di comunicazioni connesse alle detrazioni fiscali quali:

  • trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Entrate, entro il 28 febbraio di ciascun anno, di una comunicazione contenente i dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali.
  • comunicazione annuale dei dati del cessionario dei crediti fiscali.
  • trasmissione per via telematica all’Enea delle informazioni sugli interventi effettuati entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
  • compilazione e presentazione del Quadro AC del modello Redditi e del Quadro K del modello 730.

Rendita Catastale e denuncia e versamento delle imposte

In caso di parti comuni condominiali suscettibili di reddito autonomo a cui è attribuita, quindi, una rendita catastale come per esempio l’alloggio del portiere, l’amministratore, per conto dei condomini, deve provvedere alla denuncia ai fini IMU, la denuncia ai fini Tosap, relativamente a nuove grate areazioni o fioriere esterne, e provvedere al relativo versamento di questi tributi locali.

Per quanto riguarda la Tari, spetta al soggetto occupante il bene comune, fare denuncia e versamento.

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